La mia storia con l’osteopatia inizia come dovrebbe cominciare la storia con la compagna della propria vita: amore a prima vista!!
Verso la fine degli anni novanta non avevo assolutamente chiaro quale sarebbe stato il mio futuro e fu allora che mi raggiunse, come un fulmine a ciel sereno, un’idea di mio zio Cesare, osteopata, mio mentore e mio secondo papà. Mi propose di “affiancarlo” nel suo lavoro in studio per vedere se quello che faceva mi poteva interessare.
Ricordo ancora oggi il primo giorno che trascorsi insieme a lui. Vederlo prendersi cura dei suoi pazienti, ragionare sui loro problemi e eseguire tecniche che allora mi sembrarono magia…e fu subito amore!!
A quel punto non avevo più scelta. Di lì a poco mi sarei approcciato agli studi in osteopatia, non senza però un enorme bagaglio di paure. Tanto studio, tanto impegno, tanta fatica e il dubbio di non farcela.
Arrivò il primo giorno di scuola e con esso il terrore di aver sbagliato strada, come un adolescente innamorato e allo stesso tempo spaventato dalla portata della strada che ha intrapreso.
Fu l’incontro casuale con due colleghi a rimettere le cose al loro posto: Alberto ed Emiliano. Nacque un’intesa spontanea che ci portò a vivere i sei anni di corso come un’avventura incredibile. La voglia di scoprire, di imparare, di mettersi alla prova, di fare progetti per il futuro, la fatica, l’impegno ed una splendida amicizia che dura ancora adesso.
Così sono diventato osteopata!!
Ma l’amore per questa professione era troppo grande per fermarsi. Troppa era la voglia di condividerlo e così, più o meno a metà degli anni duemila, è nata in me l’idea di insegnare osteopatia all’interno delle scuole.
Da allora affianco la professione all’insegnamento e sono ancora innamorato come il primo giorno.